Sequoia National Park
Dopo aver riempito magistralmente il nostro bagagliaio come il più risucito dei puzzle, partiamo per la prima tappa del nostro viaggio on the road...il bellissimo Sequoia National Park.
Maciniamo molti km da Los Angeles per giungere ai piedi delle prime montagne che si innalzano improvvisamente dal terreno brullo.
Saliamo di circa 2000 m ed entriamo nei confini del parco nazionale. Già la vista delle prime sequoie è emozionante, la strada serpeggia e lungo il tragitto aumenta il numero dei 'giganti' in vista.
Un parco che merita davvero di essere visitato, i trail sono per la maggior parte semplici, il profumo del legno e della resina è presente lungo tutti i sentieri, gli scoiattoli corrono e saltano dovunque...e le sequoie sono così imponenti che per vedere la cima ci si deve quasi sdraiare, per abbracciare i tronchi occorrerebbero decine di persone. Una natura meravigliosa, noi così piccoli in mezzo ai giganti.
Yosemite National Park
Secondo giorno on the road
Partiamo dopo colazione in direzione Yosemite National Park, purtroppo la giornata si presenta estremamente instabile, nuvole, poi un po' di sole ma soprattutto scrosci di pioggia... Riusciamo cmq ad addentrarci in qualche sentiero, ad osservare il meraviglioso panorama della valle da qualche view point, ci spingiamo alle cascate.. Poi però il clima peggiora, decidiamo così di dirigerci subito verso il Tioga Pass dove 'scavallando' il clima dovrebbe essere migliore.
Scelta giustissima, la strada si inerpica fino a 3300 m circa, il paesaggio è fantastico e il sole compare presto, un vento gelido soffia imperterrito ma i paesaggi sono stupendi e scendiamo per ammirare molteplici scenari.
Raggiungiamo il passo e giriamo in direzione del bellissimo Mono Lake, un lago con delle stalagmiti di tufo, davvero un paesaggio unico. Terminiamo a Mammoth Lakes la nostra giornata, qui in un motel a 2420 metri di altezza. Fantastico.
Il nostro viaggio on the road, ci porta in un luogo semplicemente indescrivibile, la natura in tutta sua maestosità:
Zion National Park!
Oggi è il giorno del famosissimo trail 'Angels Landing' considerato uno dei più scenografici e pericolosi tracciati d'America, sono mesi che aspetto questo momento.
Da subito il parco si mostra nella sua incredibile bellezza con un canyon dalle pareti altissime ed il fiume che scorre nel fondo,colori forti ed accesi in un cielo azzurro purissimo.
Prendiamo lo shuttle che ci porta alla partenza del nostro percorso ed a pochi metri dall'inizio ci inoltramo in un sentiero in cui il contrasto tra l'ocra della roccia ed il verde degli alberi rende lo scenario stupefacente.
Si sale gradualmente per alcuni km fino a giungere all'ultima parte del percorso che da sotto......appare davvero impressionante.
Niente di più elettrizzante, tra strapiombo, catene e spazi angusti per inserire i piedi nelle rocce, raggiungiamo la cima.
La bellezza è indescrivibile, solo giungendo on the top si può capire cosa significa essere lì, dove 'atterrano gli angeli'.
The Narrows at Zion National Park
Dopo aver raggiunto il luogo in cui 'gli angeli atterrano', quest'oggi ci siamo avventurati nel 'The Narrows', un trail che all'opposto del precedente si svolge in basso, seguendo il corso del fiume dentro al canyon, con i piedi immersi nell'acqua e spesso anche oltre le ginocchia, tutto dipende dal livello del fiume. Altissime pareti circondano il tragitto, in alcuni tratti sembra uno degli wadi che si incontrano in medio oriente, come la famossima strada che porta a Petra...
È stata un'altra esperienza fantastica, lo Zion National Park ci ha regalato emozioni incredibili con viste uniche, sensazioni davvero speciali e ricordi che rimarranno indelebili.
Domani on the roads verso il Bryce Canyon e poi verso Moab. Ogni giornata una nuova avventura, ogni giorno mille nuove 'cartoline' davanti a noi...
Bryce Canyon
Un'altra gemma situata in quella che era la terra dei popoli nativi. Un anfiteatro di straordinaria bellezza a 2500 m di altitudine.
Partenza di buon mattino e dopo una bellissima strada scenografica tra pareti rosse ed alberi verdi, arriviamo in questo luogo che inizialmente sembra una vera e propria pineta con sentieri di sabbia.
Seguiamo la via per arrivare al primo dei vari 'view point' e la meraviglia si spalanca dinnanzi a noi.
Il paesaggio è indescrivibile, purtroppo le foto non rendono la profondità e l'ampiezza di quetso canyon da cui la vista spazia ad oltre 100 km di distanza. Decidiamo di percorrere il Navajo trail che porta in mezzo all'anfiteatro tra i pinnacoli di arenaria (gli hoodoos) ed il sentiero è davvero entusiasmante.
Si conclude la giornata con un'altra magnifica esperienza e siamo già pronti per domani, ci aspettano gli archi giganti dell'Arches National Park.
Arches National Park
È qui che pareti immense di arenaria disegnano il paesaggio con colori intensi e proporzioni assurde, monoliti dalle forme bizzarre, pinnacoli di altezze incredibili e grandissimi archi (dai quali prende il nome il parco) che spesso avendo sullo sfondo il cielo azzurro, sembrano grandi occhi sull'infinto.
Si è così piccolo al loro cospetto
Che dire poi del Delicate Arch... Un cammino pazzesco, saliscendi in un susseguirsi di colori e forme, ad un tratto la strada si fa più impervia lungo una distesa gigantesca di roccia color ocra, per terminare su uno stretto corridoio esposto.
Il passo rallenta e lo sguardo si perde su quell' orizzonte così distante, alcuni canyon si susseguono sul deserto, si rimane così assorti, senza parole... Il passo riprende, lentamente, per arrestarsi poi finalmente di fronte ad uno spettacolo disarmante, il Delicate Arch.
Ma lo spettacolo non è finito, dopo il tramonto, il ritorno è col buio, camminando tra forme strane in un deserto oscuro e misterioso, sopra di noi... l'immensità del cielo stellato.
Tutto ciò lo terremo per sempre con noi.
Monument Valley
Un luogo unico, un luogo visto in mille foto, video, film,cartoline e magliette... Un luogo sognato decine di volte prima di partire, aspettato, desiderato... Un luogo magico in cui i sensi si perdono, gli spazi non hanno confini, ogni sguardo è attratto da un qualcosa di speciale e, mentre un vecchio nativo Navajo suona un'antica melodia con il suo flauto, noi siamo persi di fronte a tanta meraviglia.
Non ci sono parole sufficienti, solo emozioni.
Lower Antelope Canyon
Appena trascorsa una giornata incredibilmente piena di attività..ci svegliamo per un'alba meravigliosa nella Monument Valley, successivamente spostamento verso il Lake Powell per una pagaiata.
Pranzo rapido ed escursione a piedi al bellissimo Horseshoe band... Ed infine stratosferica camminata al Lower Antelope Canyon, sempre in terra Navajo, un luogo che appare finto per quanto la sua bellezza riesca ad ammaliare mente ed occhi quando lo si vista, lì, dentro ad una crepa nel terreno si cela un canyon incantato.
Grand Canyon
Ed arriva anche il momento del mitico Grand Canyon....altro luogo visito in centinaia tra foto, screensaver, film e quant'altro.
La cosa davvero impressionante dal vivo è la profondità, l'ampiezza di quetso scenario che riempie gli occhi e di cui non si scorge la fine.
Davvero ad effetto sono alcuni punti lungo il rim in cui affacciandosi al burrone, ci si sente sospesi sopra un meraviglioso oblio
Siamo arrivati quasi alla fine di questo incredibile viaggio... Domani ultima tappa prima di rientrare, ci aspetta la famigerata Death Valley... Nel frattempo quest'oggi per prapararci al caldo abbiamo visitato la bellissima Valley of Fire. Un paesaggio dantesco, colori accesi e rocce coloro fuoco con una temperatura che anche ora quasi ad ottobre si aggira intiorno ai 40 gradi. Luogo incredibile ed affascinante
Death Valley
Concludiamo oggi il nostro grande viaggio nel west e profondo west degli USA.
Dopo migliaia di km e scenari incredibilmente vari e unici, il finale racconta di un luogo caldissimo, strano, inospitale, con un vento a tratti forte e caldo che soffia la polvere in faccia, sembra di avere un phon puntato contro.. Ma anche laghi salati, dune di sabbia, animali che si mimetizzano in un ambiente quasi invivibile. Una valle immensa (220 km circa) che appare come un luogo dove tutto finisce, la Death Valley, la valle della morte. Mai nome fu più appropriato e finale più calzante.
Good bye