Et voila, arrivata a destinazione. Una breve corsa in taxi e poi l'entrata in un angolo di paradiso. Un'oasi di pace nel trambusto della medina è rappresentata dal soggiorno in Riad

Un giro veloce per iniziare ad entrare nel mood della città, prima di iniziare a scoprirla in tutta la sua particolarità. E già i sensi si inebriano.

E per la sera una cena marocchina doc!

La giornata è iniziata sotto i migliori auspici  Raggiungo il palazzo El Badi che il sultano Al mansour nel XVI secolo fece rivestire con oro, turchesi giada e cristalli ma che 75 anni dopo fu interamente saccheggiato ed oggi non rimane che la splendida vista della catena dei monti Atlas e una meravigliosa nidificazione di cicogne. Una curiosità: Qui c’è un gatto il cui nome è – udite udite - Dior perché nel 2019 ebbe il privilegio di sfilare assieme alle modelle (per davvero!) all'evento organizzato dallo stilista nel palazzo. E dicono che il suo portamento fu davvero da modello professionista Dopo la visita del bellissimo #palaisdelabahia, lascio il souk ebreo di #mellah e in tuk tuk raggiungo il souk arabo. Dove incontro artigiani di ogni tipo, donne che estraggono l 'argan, falegnami, fabbri, rilegatori di libri. Persino un antico forno! Un piccolo mondo fatto di antichissimi mestieri che qui hanno ancora un senso E ancora, il souk dei tintori di lane dove si viene letteralmente travolti da una cascata di mille colori. Una pausa the e poi si va in piazza el fnaa a salutare il sole e ad assistere all'incredibile spettacolo sotto le stelle dei tanti -davvero tanti tanti - artisti, cantastorie, incantatori di serpenti e saltimbanchi che ogni sera si esibiscono in uno dei posti più pazzi ma veri che abbia mai visto in vita mia!

Le Tanneries de Marrakech “Dar d’Bagh” Oggi si va alla scoperta di un quartiere berbero dove gli uomini lavorano ancora come un tempo le pelli degli animali per trasformarle in borse, scarpe e cinture.

L'odore in verità, mentre si attraversano le concerie, è nauseabondo ma basta tenere sotto il naso un mazzetto di menta da respirare ed il fastidio sparisce. Ma ne vale la pena

Il processo della lavorazione prevede che le pelli vengano tinte e lavorate tutte a mani nude!

Oggi si parte per il deserto di #agafay. Non immaginatevi il deserto di dune di sabbia ma un deserto roccioso, dal paesaggio quasi lunare la cui catena montuosa dei monti Atlas innevati fa da straordinaria cornice. Agafay, a circa 30 chilometri a sud di Marrakech, offre un ambiente naturale particolare, formato da pietre e rocce. Questa distesa di pietra, che varia dal bianco al beige, ricorda un paesaggio lunare e al suo interno offre diversi accampamenti

In attesa del tramonto che fare se non un bel bagno in piscina davanti ad un paesaggio davvero singolare?

Finalmente il cielo si colora di rosso e fa da preludio ad una cena nel deserto con stile ;-)

Le Bain Bleu. Non si può lasciare il Marocco senza aver provato l'esperienza di un #hammam

Un viaggio nei sensi